Il medico spiega il trattamento dei polipi e di altre condizioni del colon che potrebbero portare al cancro del colon-retto.
Polipi adenomatosi.
Questi tipi di polipi hanno più probabilità di altri di diventare cancerosi. Durante uno screening con sigmoidoscopia o colonscopia, i polipi possono essere visti e rimossi. Il tipo di polipo può essere determinato in laboratorio.
Ecco come vengono trattati i polipi adenomatosi del colon:
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Un singolo polipo trovato durante un esame di sigmoidoscopia flessibile di solito porta a una colonscopia di follow-up per cercare altri polipi.
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Una volta che il colon è "pulito" dai polipi, gli esperti raccomandano di ripetere la colonscopia ogni 1-3 anni.
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Se gli esami di follow-up continuano a essere normali, il medico stabilirà ulteriori raccomandazioni di screening.
Poliposi adenomatosa familiare (FAP).
Esiste una continua controversia su come gestire i pazienti affetti da FAP. Quasi tutti i pazienti non trattati hanno un cancro del colon-retto entro i 40 anni, quindi è necessario un trattamento chirurgico. Ecco come viene solitamente gestita la FAP:
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Colectomia totale con anastomosi dell'ileo con il retto, a meno che il retto non presenti polipi.
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Dopo l'intervento chirurgico, ogni 6 mesi si esegue una proctoscopia di controllo (un esame di esplorazione del retto) per verificare la presenza di polipi.
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Se una persona non è disposta a correre il rischio di sviluppare un cancro nel retto o ha già dei polipi nel retto, il retto può essere rimosso (il rischio di sviluppare polipi in un retto non coinvolto varia dal 7,5% al 59%). In questi casi, è preferibile un intervento di anastomosi ileo-anale per mantenere la qualità di vita.
Malattia infiammatoria intestinale.
Molte persone affette da malattie infiammatorie croniche dell'intestino, come la colite ulcerosa, possono essere seguite con regolari colonscopie per cercare segni di cancro al colon. Se il cancro viene individuato, può essere trattato in modo appropriato.
Alcuni pazienti scelgono di sottoporsi a colectomia profilattica, eventualmente con la creazione di un'anastomosi ileale-anale per preservare alcune funzioni intestinali.
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