La dottoressa esamina l'uso del farmaco tamoxifene per il trattamento del cancro al seno e la prevenzione nei casi ad alto rischio.
Il tamoxifene è un farmaco che blocca l'ormone femminile estrogeno nell'organismo. Da oltre 30 anni i medici lo prescrivono per combattere i tumori al seno che dipendono dagli estrogeni per crescere.
Come funziona il tamoxifene?
Gli scienziati non sanno esattamente come funziona il farmaco. Ma sanno che alcune cellule del cancro al seno sono sensibili agli estrogeni. Ne hanno bisogno per crescere e diffondersi. Per alimentare la crescita, gli estrogeni devono attaccarsi alle cellule del cancro al seno.
I medici ritengono che il tamoxifene impedisca agli estrogeni di attaccarsi alle cellule. Niente estrogeni significa niente crescita per questo tipo di cellule di cancro al seno.
Perché i medici prescrivono il tamoxifene?
Le ragioni sono diverse, tra cui:
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Trattamento del tumore al seno dopo un intervento chirurgico o una radioterapia
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Per trattare il cancro in un seno e ridurre il rischio di malattia nell'altro seno
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Per prevenire il cancro al seno invasivo nelle donne ad alto rischio
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Per trattare lo stadio più precoce del cancro al seno, chiamato carcinoma duttale in situ (DCIS), dopo l'intervento chirurgico e le radiazioni
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Per stimolare l'ovulazione in donne con problemi di fertilità
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Per il trattamento di altri tumori come il cancro ovarico, il cancro dell'utero, il melanoma e i tumori cerebrali
A dosi più elevate del normale, il tamoxifene può persino uccidere alcune cellule del cancro al seno che non dipendono dagli estrogeni.
Un vantaggio del tamoxifene rispetto ad altri farmaci che bloccano gli estrogeni è che può essere utilizzato nelle donne in pre e post-menopausa.
Come fa il tamoxifene a prevenire il cancro al seno?
Le donne che non hanno precedenti di cancro al seno possono assumere il tamoxifene per proteggersi dalla malattia. Questo farmaco riduce il rischio di cancro al seno in due modi:
Blocca l'azione degli estrogeni sulle cellule tumorali sensibili all'ormone.
Blocca l'azione degli estrogeni sulle cellule non cancerose.
Il tamoxifene impedisce anche alle cellule mammarie sane di crescere e moltiplicarsi. In questo modo, riduce anche il numero di cellule che potrebbero diventare tumorali.
In uno studio condotto su oltre 13.000 donne ad alto rischio di cancro al seno, gli scienziati hanno scoperto che le donne che hanno assunto il tamoxifene per 5 anni hanno avuto meno tumori al seno rispetto alle donne che hanno assunto un placebo. Una ricerca più recente suggerisce che l'assunzione del farmaco per 10 anni riduce ulteriormente il rischio.
Un altro studio del National Cancer Institute ha rilevato una riduzione di circa il 50% dei casi di cancro al seno tra le donne ad alto rischio che assumevano il tamoxifene. Lo studio ha anche rilevato un altro vantaggio del farmaco: riduce la possibilità di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale dovute all'osteoporosi, una patologia che assottiglia le ossa.
Quali sono gli effetti collaterali del tamoxifene?
Nonostante l'evidenza che il tamoxifene riduca il rischio di sviluppare un tumore al seno, il farmaco non è ampiamente utilizzato per la prevenzione del cancro al seno perché non è stato riscontrato un miglioramento della sopravvivenza quando viene assunto come farmaco preventivo. Inoltre, comporta un piccolo ma serio rischio di effetti collaterali, tra cui:?
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Coaguli di sangue
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Ictus
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Malattie cardiache
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Cancro uterino
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Cataratta
Gli effetti collaterali più lievi includono sintomi simili a quelli della menopausa, come:
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Secchezza vaginale
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Vampate di calore
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Crampi alle gambe
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Dolori articolari
Il tamoxifene può anche causare mestruazioni irregolari e problemi sessuali.
Quando una donna assume il tamoxifene per il trattamento del tumore al seno, la maggior parte dei medici concorda sul fatto che i benefici del farmaco sono di gran lunga superiori ai possibili rischi dell'assunzione?
Se vi è stato diagnosticato un tumore al seno o siete ad alto rischio di malattia, parlate con il vostro medico per capire se il tamoxifene è adatto a voi. Insieme potrete valutare i benefici e i rischi di questo farmaco per assicurarvi di ottenere i risultati più salutari.
