Il medico spiega le ultime ricerche che stanno testando nuovi modi per trattare le allergie alimentari.
Immunoterapia orale
Gli esperti stanno verificando se può ridurre le probabilità di una reazione grave.
Ecco come funziona. Negli studi, le persone ricevono una piccola quantità dell'alimento a cui sono allergiche, mentre un medico le controlla per individuare eventuali segni di disturbo. Nel corso del tempo, viene somministrato un po' più di cibo. Finora questo metodo sembra funzionare meglio per le allergie alle arachidi, al latte e alle uova.
In uno studio, ai bambini allergici alle uova sono state somministrate ogni giorno piccole dosi di albume in polvere. Dopo 10 mesi, più della metà dei bambini poteva mangiare l'equivalente di un uovo con pochi o nessun sintomo. Dopo quasi 2 anni di trattamento, il 75% dei bambini era praticamente privo di sintomi.
Tenete presente che questi studi sono stati condotti in situazioni attentamente controllate. Non provate a farlo a casa: potreste avere una reazione pericolosa per la vita.
Gocce antiallergiche
Un altro trattamento simile è chiamato immunoterapia sublinguale (SLIT). Non è ancora stata approvata negli Stati Uniti per le allergie alimentari, ma la ricerca è in corso.
Con la SLIT, il medico mette alcune gocce contenenti l'alimento sotto la lingua della persona per un minuto o due. Il medico osserva attentamente per assicurarsi che non ci siano reazioni gravi. Con il tempo, la dose viene aumentata.
Finora i ricercatori hanno testato la SLIT per le allergie alle arachidi, al latte, alla pesca e al kiwi. Gli studi dimostrano che il trattamento funziona per molte persone, ma gli esperti stanno ancora valutando se la sua efficacia dura anche dopo l'interruzione delle dosi giornaliere.
Farmaci per l'asma
La ricerca è ancora agli inizi, ma il farmaco per l'asma Xolair (omalizumab) potrebbe far funzionare meglio l'immunoterapia orale. I ricercatori lo stanno studiando per vedere se può essere utile da solo. Xolair è approvato negli Stati Uniti per il trattamento dell'asma allergica e di una condizione chiamata orticaria cronica idiopatica, o orticaria cronica.
