Aumentano i ricoveri per picchi di pressione arteriosa

Aumentano i ricoveri per picchi di pressione arteriosa

Scritto da medici collaboratori editoriali

Di Robert Preidt

Giornalista di HealthDay

MERCOLEDI' 10 NOVEMBRE 2021 (HealthDay News) -- Nonostante uno sforzo nazionale per controllare la pressione sanguigna, il numero di anziani ricoverati in ospedale per un improvviso e brusco aumento della pressione sanguigna è aumentato negli ultimi due decenni negli Stati Uniti.

L'aumento maggiore si è registrato tra i neri americani, con i tassi più alti nel Sud, come dimostra una nuova ricerca.

L'obiettivo dello studio era quello di "valutare se negli ultimi 20 anni abbiamo fatto dei progressi nella prevenzione dell'ospedalizzazione per ipertensione acuta. La risposta è no", ha detto l'autrice principale dello studio Yuan Lu. È professore assistente di medicina cardiovascolare presso il Center for Outcomes Research and Evaluation (CORE) dell'Università di Yale.

L'analisi dei dati sui beneficiari di Medicare di età superiore ai 65 anni ha rilevato che i ricoveri per questi gravi sbalzi di pressione sono più che raddoppiati tra il 1999 e il 2019.

Il tasso di ospedalizzazione annuale complessivo per le emergenze legate all'ipertensione è aumentato del 5,6% in questo periodo, ma è cresciuto del 6% tra le persone di colore. Secondo lo studio, inoltre, i pazienti neri hanno registrato un tasso di ospedalizzazione tre volte superiore tra il 2017 e il 2019.

"In questo lavoro abbiamo esaminato i ricoveri per ipertensione acuta, compresa l'emergenza e l'urgenza dell'ipertensione. Questi marcati innalzamenti della pressione sanguigna richiedono attenzione e interventi immediati, altrimenti potrebbero portare a danni agli organi bersaglio, tra cui infarto e ictus", ha dichiarato Lu in un comunicato stampa dell'università.

La scoperta che il tasso di ospedalizzazione per i picchi di pressione sanguigna è più alto nel Sud è coerente con quella che nella letteratura medica viene chiamata "cintura dell'ictus", ha detto Lu.

"Ciò che colpisce di più è il rapido aumento delle disparità razziali di ricovero per ipertensione acuta tra beneficiari bianchi e neri, con i neri che continuano ad avere i tassi più alti negli ultimi 20 anni", ha dichiarato il coautore dello studio, il dottor Harlan Krumholz.

"Questo si è verificato in un periodo in cui si è registrato un enorme aumento della spesa sanitaria e importanti sforzi nazionali per eliminare le disparità", ha aggiunto Krumholz, professore di medicina e direttore del CORE.

"La mancanza di progressi nella riduzione delle disparità razziali nei ricoveri per ipertensione acuta evidenzia la necessità di nuovi approcci per affrontare i fattori medici e non medici che contribuiscono a tali disparità".

La pressione arteriosa è considerata elevata quando si hanno letture sistoliche costanti di 130 mm Hg o superiori o letture diastoliche di 80 mm Hg o superiori, secondo il National Heart, Lung, and Blood Institute degli Stati Uniti.

I risultati sono stati pubblicati l'8 novembre sulla rivista Circulation.

Ulteriori informazioni

L'U.S. National Heart, Lung, and Blood Institute offre ulteriori informazioni sull'ipertensione arteriosa.

FONTE: Università di Yale, comunicato stampa, 8 novembre 2021

Hot