La FDA studia le etichette nutrizionali sulla parte anteriore delle confezioni

La FDA studia le etichette nutrizionali sulla parte anteriore delle confezioni

Di Jay Croft

28 settembre 2022 -- L'amministrazione Biden sta spingendo per modificare le etichette nutrizionali sulle confezioni degli alimenti per aiutare le persone a mangiare meglio e per incoraggiare i produttori a realizzare prodotti più sani.

Uno dei cambiamenti consisterebbe nell'apporre le etichette alimentari sulla parte anteriore della confezione, o FOP.

La Food and Drug Administration studierà l'etichettatura FOP, ha annunciato martedì la Casa Bianca, nell'ambito dei suoi sforzi per combattere la fame e sostenere l'alimentazione.

Le etichette FOP dovrebbero aiutare gli acquirenti, "in particolare quelli con una minore alfabetizzazione nutrizionale", a capire rapidamente quali alimenti "fanno parte di un modello alimentare sano", ha dichiarato la Casa Bianca.

L'etichettatura FOP potrebbe assumere diverse forme, tra cui la classificazione a stelle. Non sostituirà le etichette nutrizionali più lunghe sul retro dei prodotti.

L'amministrazione vuole anche rendere più difficile per i produttori dichiarare che gli alimenti sono "sani" senza fornire informazioni a sostegno di tale affermazione.

Secondo le linee guida proposte, i produttori potranno etichettare i prodotti come "sani" se contengono una quantità significativa di alimenti provenienti da uno dei gruppi alimentari. Inoltre, devono rispettare determinati limiti su grassi, sodio e zuccheri aggiunti, come riporta il Washington Post.

La FDA ha dichiarato a USA Today che "intende aiutare i consumatori fornendo un'etichettatura più informativa". L'agenzia ha aggiunto che intende ampliare la ricerca sull'etichettatura FOP, monitorando anche l'etichettatura FOP e il suo impatto in altre parti del mondo. 

L'etichettatura degli alimenti FOP non è una novità, ha dichiarato al giornale l'esperta di nutrizione Marion Nestle della New York University. Ma un sistema standardizzato che avverta chiaramente i consumatori "su cosa c'è di sbagliato nel prodotto e su cosa c'è di giusto" lo sarebbe.

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