In troppi piatti mancano i microbi che favoriscono le difese immunitarie

In troppi piatti mancano i microbi che favoriscono le difese immunitarie

Di Lisa Rapaport

21 giugno 2022 - Ciò che mangiamo influisce sui trilioni di batteri, funghi, virus e altri germi che vivono nel nostro tratto digestivo, definiti dagli scienziati microbioma intestinale. Alcuni dei numerosi ruoli di questi microbi all'interno del nostro corpo includono la modifica del funzionamento del sistema immunitario e l'influenza sulla salute fisica e mentale.

Gli scienziati sanno che alcune opzioni dietetiche, come gli alimenti fermentati, lo yogurt, la frutta e la verdura non amidacea, contribuiscono a creare un mix sano di organismi nel nostro intestino.

Ma un aspetto del microbioma intestinale è rimasto un mistero: quanti microrganismi immunitari assumono le persone con tutti gli alimenti che consumano?

Per scoprirlo, i ricercatori hanno stimato il numero di microrganismi per grammo in oltre 9.000 alimenti. Tra gli alimenti con i livelli più alti di microbi ci sono quelli noti per promuovere un microbioma sano, come yogurt, sottaceti e kimchi. Gli alimenti con livelli medi di microbi comprendevano un'ampia varietà di frutta e verdura cruda.

Poi, per vedere quante persone mangiano alimenti ricchi di microrganismi, gli scienziati hanno esaminato i dati dietetici dettagliati raccolti dal 2001 al 2018 per quasi 75.000 adulti e bambini.

Complessivamente, il 26% degli adulti e il 20% dei bambini consumavano alimenti con alti livelli di microrganismi, hanno riferito i ricercatori su The Journal of Nutrition.

"Quando pensiamo ai microbi presenti nei nostri alimenti, spesso pensiamo a patogeni di origine alimentare che causano malattie o a probiotici che forniscono un beneficio documentato per la salute", ha dichiarato in un comunicato il coautore dello studio Colin Hill, PhD, dell'APC Microbiome Ireland dell'University College Cork.

Ma è importante esplorare anche i microbi che consumiamo negli alimenti fermentati e non cotti, ha detto Hill.

"È molto opportuno stimare l'assunzione giornaliera di microbi da parte degli individui della società moderna, come primo passo verso una valutazione scientifica dell'importanza dei microbi alimentari per la salute e il benessere dell'uomo".

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