Chirurgia plastica vaginale: Procedure di vaginoplastica e labiaplastica

La vaginoplastica è una procedura che mira a "stringere" una vagina che si è allentata o allentata a causa del parto o dell'invecchiamento. Alcuni chirurghi sostengono che può addirittura migliorare la sensibilità, un'affermazione che l'American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) ha fortemente contestato.

Se è vero che i tessuti vaginali possono allungarsi, il restringimento chirurgico dei tessuti vaginali non può di per sé garantire una maggiore risposta sessuale, poiché il desiderio, l'eccitazione e l'orgasmo sono risposte complesse e altamente personali, condizionate da fattori emotivi, spirituali e interpersonali tanto quanto da fattori estetici. Inoltre, la "sensibilità" sessuale non porta automaticamente a un maggiore piacere, ma può addirittura portare al dolore.

La labioplastica, intervento di chirurgia plastica sulle labbra (le "labbra" che circondano la vagina), può essere eseguita da sola o con la vaginoplastica. L'intervento può essere eseguito sulle labbra maggiori (le labbra vaginali esterne più grandi) o sulle labbra minori (le labbra vaginali interne più piccole). La labioplastica modifica le dimensioni o la forma delle labbra, in genere rimpicciolendole o correggendo un'asimmetria tra di esse.

Chirurgia ricostruttiva vs. chirurgia estetica

Per decidere se prendere in considerazione la vaginoplastica o la labioplastica, è importante capire la differenza tra chirurgia ricostruttiva e chirurgia estetica.

La chirurgia ricostruttiva migliora la funzione di una parte del corpo, mentre la chirurgia estetica modifica l'estetica di un'anatomia essenzialmente normale. Si può pensare a un intervento al naso: il chirurgo può ristrutturare le cavità nasali interne per aiutare a respirare meglio o rimodellare il naso, solo per un fatto estetico.

È una distinzione fondamentale, perché l'American College of Obstetricians and Gynecologists valuta gli interventi e i risultati per risolvere problemi funzionali, come l'incontinenza urinaria. Ma l'ACOG rimane scettico e cauto nei confronti della chirurgia vaginale estetica a causa dei suoi rischi e della mancanza di dati scientifici sulla sicurezza e sull'efficacia.

Alcuni interventi di vaginoplastica, per esempio, sono stati originariamente sviluppati come interventi ricostruttivi per riparare i difetti di nascita quando la vagina era malformata, troppo corta o assente (come nel caso dell'agenesia vaginale), in modo che una bambina potesse crescere e avere una minzione, mestruazioni e rapporti sessuali normali.

Interventi chirurgici correlati alla vaginoplastica e alla labioplastica

In tempi più recenti, la vaginoplastica si è sviluppata in un gruppo di interventi cosmetici commercializzati come "ringiovanimento vaginale" e "vagina di design". Chirurghi plastici e ginecologi commercializzano la propria gamma di interventi di vaginoplastica di design, rivendicando per le donne gli stessi benefici di altri interventi di chirurgia estetica, come bellezza, autostima e sicurezza.

In realtà, secondo l'ACOG, i genitali delle donne hanno naturalmente un'ampia gamma di aspetti normali e anatomicamente corretti. Non esiste un "look" unico o un modo corretto di formare la vagina e le labbra.

Recentemente, alcuni chirurghi hanno introdotto la tecnologia laser per il "ringiovanimento vaginale" e altri interventi chirurgici vaginali in sostituzione del bisturi tradizionale.

Singoli medici membri della Società Americana di Chirurgia Plastica (ASPS) offrono varie procedure di "ringiovanimento vaginale", ma la stessa ASPS non approva particolari interventi e avverte che la chirurgia di "ringiovanimento vaginale" può necessitare di ulteriori studi scientifici per determinare l'efficacia e il successo. Nessuno degli interventi di vaginoplastica estetica è considerato una procedura di routine accettata dall'ACOG.

Ecco alcuni esempi di interventi di "ringiovanimento vaginale" e "vagina di design":

"Revirginazione".

L'imene, il sottile tessuto all'ingresso della vagina, normalmente si "rompe" la prima volta che una donna ha un rapporto sessuale. Un intervento chirurgico chiamato imenoplastica ripara l'imene per imitare il suo stato originale, verginale, prima che la donna fosse sessualmente attiva. A causa delle forti convinzioni religiose sull'importanza della verginità in alcune culture, questo è uno degli interventi di chirurgia estetica vaginale più controversi.

Disincarnazione del clitoride.

Alcuni chirurghi stanno commercializzando una procedura chiamata unhooding clitorideo, che rimuove il tessuto che normalmente copre il clitoride.

Amplificazione del punto G.

Alcuni esperti ritengono che la parete anteriore della vagina contenga il punto G altamente erotico, un sito di stimolazione particolarmente sensibile per l'eccitazione e l'orgasmo femminile. La procedura di amplificazione del punto G prevede l'iniezione di collagene nella parete anteriore della vagina, teoricamente per aumentare il piacere.

Rischi della vaginoplastica e della labioplastica

I tassi di soddisfazione e di complicanze a lungo termine delle donne sottoposte a vaginoplastica e labioplastica non sono stati monitorati. Inoltre, poiché questi interventi non sono stati valutati da riviste mediche peer-reviewed come altri interventi chirurgici - alcune procedure sono proprietarie e marchiate - l'ACOG li considera "non provati".

I rischi della chirurgia estetica vaginale includono:

  • Infezione

  • Cambiamenti permanenti della sensazione

  • Dolore continuo

  • Cicatrici

Il miglior consiglio per le donne che stanno pensando di sottoporsi a un intervento di chirurgia vaginale: parlate apertamente con il vostro medico dei vostri sentimenti e delle vostre preoccupazioni riguardo ai vostri genitali, nonché delle vostre aspettative per l'intervento e di ogni possibile opzione non chirurgica. Gli esercizi di Kegel mirati possono tonificare i muscoli vaginali deboli e allentati, ad esempio, e migliorare l'eccitazione sessuale; inoltre, la consulenza può affrontare i problemi di autostima e sicurezza sessuale.

Alcune domande da porre al chirurgo sono:

  • Quali sono i rischi e le complicazioni a breve e lungo termine dell'intervento?

  • Quali sono i benefici?

  • Dopo l'intervento, la sensazione della vagina o del clitoride sarà ridotta?

  • L'intervento influirà sulla mia capacità di avere un orgasmo?

  • Ci sono restrizioni sull'uso di prodotti per l'igiene femminile, come gli assorbenti, dopo l'intervento?

  • L'intervento influenzerà la futura gravidanza e il parto?

  • Le mie aspettative per l'intervento sono realistiche?

  • Quali sono le opzioni non chirurgiche?

La vaginoplastica o la labiaplastica sono coperte dall'assicurazione?

La maggior parte delle assicurazioni sanitarie non copre la vaginoplastica, la labioplastica o altri interventi di chirurgia plastica che sono elettivi piuttosto che necessari dal punto di vista medico. Solo occasionalmente, secondo l'ACOG, la labioplastica è necessaria dal punto di vista medico, come nel caso dell'ipertrofia (crescita eccessiva) delle labbra causata da un eccesso di testosterone, da condizioni congenite o da irritazioni croniche.?

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