Scoprite perché la testa può farvi improvvisamente male quando mangiate o bevete qualcosa di ghiacciato. E si tratta di un problema serio?
Conosciuta anche come cefalea da gelato, cefalea da stimolo del freddo o con il termine medico di ganglioneuralgia sfenopalatina, la sensazione di dolore acuto e pulsante alla fronte o alla tempia è una sensazione familiare per la maggior parte di noi.
Gli scienziati non sono sicuri del motivo esatto per cui si verifica, ma pensano che possa essere causata da improvvisi cambiamenti nel flusso sanguigno al cervello.
Cosa si può fare?
Il modo più semplice per prevenire il mal di testa da gelato è stare lontani da tutto ciò che è ghiacciato. Se questo non vi sembra divertente, potete farlo passare più velocemente lasciando che il vostro palato si riscaldi di nuovo. Fate una pausa di un minuto o due dalla banana split, bevete un sorso di acqua calda o premete la lingua sul tetto della bocca.
Congelamento del cervello ed emicrania
Sebbene il mal di testa da gelato possa colpire chiunque si goda un dolcetto ghiacciato, se si tende a soffrire di emicrania è più probabile che si verifichi, o che sia peggiore. Ma il brain freeze è generalmente considerato innocuo, quindi quel cono a tre porzioni non scatenerà un'emicrania o qualsiasi altro tipo di mal di testa grave.
Congelamento del cervello e fibrillazione atriale (AFib)
È molto raro, ma gli scienziati ritengono che i cibi e le bevande fredde possano talvolta provocare la fibrillazione atriale (AFib), che si manifesta quando il battito cardiaco improvvisamente perde il ritmo o è fluttuante. Si pensa che il sistema nervoso possa essere influenzato dal freddo e scatenare questa reazione.
Se si presentano sintomi di fibrillazione atriale (palpitazioni, giramenti di testa o mancanza di respiro) dopo un pasto ghiacciato, è bene parlarne con il proprio medico.