Un aspetto positivo dell'emicrania è che può aiutare a evitare l'alcol.
Le bevande alcoliche possono causare due tipi di mal di testa in caso di emicrania. Il primo è un'emicrania che si manifesta poche ore dopo aver bevuto. L'altra è l'emicrania da sbornia ritardata. Le ricerche hanno dimostrato che le persone affette da emicrania bevono meno alcolici perché l'alcol è un fattore scatenante dell'emicrania.
In alcuni casi, bere alcolici può causare un attacco di emicrania da 30 minuti a tre ore dopo. La cefalea ritardata indotta dall'alcol (DAIH) si manifesta di solito il giorno successivo. La DAIH può colpire chiunque beva alcolici, ma le persone affette da emicrania sono più suscettibili.
Bere vino rosso in piccole quantità può avere alcuni benefici per il cuore e la salute. Tuttavia, il vino rosso è considerato uno dei principali fattori scatenanti dell'emicrania.
Il vino rosso è storicamente legato al mal di testa. Celzio, vissuto tra il 25 a.C. e il 50 d.C., descrisse il proprio dolore alla testa dopo aver bevuto vino. Il vino rosso può essere un fattore scatenante del mal di testa a causa della presenza di radicali flavonoidi fenolici, più comuni nei vini di qualità inferiore.
Qualunque sia la vostra bevanda preferita, bere troppe bevande alcoliche può provocare emicranie dolorose. Questo è in genere sufficiente per impedire alle persone affette da emicrania di bere molto spesso.
A causa di questi effetti, l'emicrania è una condizione improbabile per evitare l'alcol. Ma quando gli aspetti negativi superano i benefici, è bene fare qualcosa per prevenire il problema?
Ricordate che non dovete spiegare la vostra decisione di evitare l'alcol, soprattutto in un ambiente sociale dove le persone potrebbero non sapere della vostra emicrania. Con l'avanzare dell'età, è possibile che i vostri amici che non soffrono di emicrania bevano di meno a causa degli effetti complessivi del mal di testa che l'alcol può avere su di loro.
La rinuncia all'alcol può avere anche altri benefici significativi per la salute generale, tra cui un miglioramento della salute del cuore e del fegato.