Scopri come l'attore Greg Gunberg sta aiutando a trovare una cura per l'epilessia.
Nello show della NBC Heroes, Greg Grunberg interpreta un uomo comune con poteri straordinari. Nella vita reale, attribuisce tali poteri a suo figlio Jake, di 13 anni, che ha vissuto con l'epilessia negli ultimi cinque anni.
L'epilessia, una condizione neurologica che colpisce 3 milioni di americani (di cui 350.000 sono bambini), causa crisi periodiche, in cui il cervello produce un'improvvisa esplosione di attività elettrica. Durante una crisi epilettica, le persone possono tremare, fissare, cadere o addirittura perdere brevemente conoscenza. "Affrontare qualcosa di cronico, come vedo fare a mio figlio, è eroico", dice Grunberg.
Raccolta fondi per l'epilessia di Greg Grunberg
Grunberg ha usato i suoi superpoteri a scopo di lucro, sensibilizzando e finanziando l'epilessia. È portavoce della Epilepsy Foundation (www.epilepsyfoundation.org) e con la sua cover band di beneficenza, la Band From TV (con Grunberg alla batteria, Hugh Laurie alla tastiera, Teri Hatcher alla voce e altri), ha raccolto più di 2 milioni di dollari. Recentemente ha anche presieduto la National Walk for Epilepsy a Washington.
Greg Grunberg lancia un sito web sull'epilessia
Il suo sforzo più recente? Lanciare un sito web, www.talkaboutit.org, che descrive come un MySpace per l'epilessia. "Trattiamo l'epilessia come qualcosa che deve essere nascosto, e non dovrebbe essere così", sottolinea Grunburg. Il sito offre alle persone l'opportunità di conoscere la patologia, scambiare idee e trovare sostegno.
Ci sono voluti cinque anni di farmaci e anche un recente intervento chirurgico al cervello, ma ora l'EEG di Jakes (che misura l'attività elettrica del cervello) è migliorato del 90%. Prende ancora dei farmaci, ma le sue crisi sono meglio controllate. Oggi Jakes è un ragazzo normale, quasi cintura nera di tae kwon do, un giocatore di baseball all-star e un modello per i fratelli Ben, 9 anni, e Sam, 5 anni.
La conoscenza è il vero potere, dice Grunberg. "Dobbiamo eliminare lo stigma e trovare finalmente una cura per questa terribile condizione neurologica".