I poteri curativi di un bagno caldo

Il medico suggerisce di saltare la doccia e di provare un bagno per combattere la pelle secca, l'eczema e il sonno insufficiente.

Fate un bagno curativo

Dagli archivi del medico

Di Megan Kaplan

La doccia potrebbe essere alla base della vostra routine abituale, ma il bagno ha dei benefici per la salute. Il bagno, infatti, può essere usato per combattere tutti i tipi di sintomi. Esiste persino un termine per questa pratica: balneoterapia, ovvero il trattamento delle malattie attraverso i bagni.

Sebbene pochissime delle affermazioni sui bagni curativi siano supportate da studi scientifici rigorosi, le prove aneddotiche della loro efficacia sono abbondanti, afferma Bailey Lee, dermatologo di Minneapolis. Forse gli studi più noti si sono concentrati sugli effetti terapeutici del Mar Morto in Israele, dove la combinazione tra l'elevata salinità dell'acqua e le radiazioni solari UVA si è dimostrata efficace nel trattamento di patologie cutanee quali psoriasi, eczema e vitiligine.

Un viaggio al Mar Morto potrebbe non rientrare nel vostro budget, ma questo non significa che non possiate trasformare la vostra vasca da bagno in una mini-spa. Secondo Lee, la temperatura ideale di un bagno curativo è calda, non eccessivamente calda. Immergetevi fino al collo per 10-15 minuti al massimo e assicuratevi di non far finire l'acqua negli occhi. Dopo esservi asciugati, applicate una crema idratante con un minimo di profumo o additivi.

Detto questo, ecco tre bagni curativi da provare:

Bene: Lenire la pelle secca e pruriginosa con la farina d'avena

La farina d'avena colloidale - avena polverizzata in una polvere finissima - è stata somministrata per secoli per pulire, proteggere e lenire la pelle secca e irritata. È stato dimostrato che riduce l'infiammazione quando viene applicata per via topica, osserva Lee. Aggiungete una bustina di farina d'avena colloidale (come quella di Aveeno) all'acqua corrente, quindi immergetevi come da istruzioni sopra riportate per dare alla vostra pelle uno strato di protezione che la idrata e la ammorbidisce. Siete tentati di aggiungere oli o sali profumati alla vasca? Cercate di trattenervi. "La farina d'avena è usata per la pelle secca e pruriginosa, che spesso è sensibile e irritata da oli e profumi extra", dice Lee. "È meglio rimanere sul semplice e limitarsi alla semplice farina d'avena".

Joie Power, Ph.D., direttore della Scuola di Aromaterapia di Fairview, North Carolina, è d'accordo e aggiunge: "Assicuratevi di usare specificamente la farina d'avena colloidale. La farina d'avena del supermercato, quella che si mangia, non va bene".

Meglio: Combattere l'eczema con la candeggina

Può sembrare estremo, ma la candeggina è comunemente consigliata per il trattamento dell'eczema. Secondo Lee, i bagni con la candeggina riducono il carico di alcuni ceppi batterici che danneggiano la pelle dei pazienti con dermatite atopica. Secondo Lawrence E. Gibson, medico della Mayo Clinic, la candeggina uccide i batteri sulla pelle, riducendo il prurito, il rossore e la desquamazione. Per ottenere i migliori risultati, versate mezza tazza di candeggina in un bagno completo una o due volte alla settimana durante un'eruzione di eczema. (Ma prima consultate il vostro medico).

Il meglio: Migliorare l'umore (e il sonno) con l'olio di lavanda

L'olio di lavanda è spesso usato in un bagno per la guarigione post-episiotomia, per le ragadi anali e per le emorroidi, dice Lee. Oltre ai suoi poteri curativi per la pelle, la lavanda ha anche effetti ansiolitici e riduce i sintomi emotivi premestruali. Molte ricerche dimostrano che gli oli essenziali possono influenzare la vigilanza, l'eccitazione e l'umore attraverso la stimolazione del nervo olfattivo, afferma Power. Gli aromaterapeuti possono consigliare un bagno agli oli essenziali per favorire il sonno, promuovere il rilassamento, gestire lo stress e sollevare l'umore. Mescolare l'olio di lavanda con un emulsionante prima di aggiungerlo all'acqua del bagno. Power consiglia di mescolare da quattro a sei gocce di olio in un cucchiaio di latte intero, panna o miele, per poi aggiungerlo al bagno.

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