Il medico descrive gli antagonisti dei recettori NMDA, una classe di farmaci che si è dimostrata promettente nel trattamento della malattia di Alzheimer.
Sostanze chimiche del cervello
Il cervello ha miliardi di cellule nervose chiamate neuroni. Esse trasmettono segnali elettrici e chimici avanti e indietro per elaborare informazioni o per dire ad altre cellule del corpo cosa fare. Le sostanze chimiche che trasportano questi segnali sono chiamate neurotrasmettitori. Uno di questi si chiama glutammato.
Quando passa da un neurone all'altro, si attacca alla nuova cellula utilizzando il cosiddetto recettore NMDA. L'NMDA permette al glutammato di collegarsi a una cellula come una barca che si lega a un molo. Quando il glutammato "attracca" a un recettore NMDA, fa passare il calcio nella cellula, trasportando il segnale elettrico o chimico fino all'ultimo passo. Questo è importante per l'apprendimento e la memoria.
Se si è affetti dalla malattia di Alzheimer, le cellule possono produrre troppo glutammato. Quando ciò accade, le cellule nervose assumono una quantità eccessiva di calcio e questo può accelerare i danni. Gli antagonisti dei recettori NMDA rendono più difficile l'aggancio del glutammato, ma consentono comunque il passaggio di segnali importanti tra le cellule. Gli scienziati stanno studiando come utilizzarli contro l'Alzheimer.
Trattamento dell'Alzheimer
La maggior parte dei farmaci per l'Alzheimer si concentra su un altro messaggero chimico noto come acetilcolina. Essi mantengono alti i livelli di acetilcolina per far funzionare le cellule nervose e rallentare il decorso della malattia. Tuttavia, i medici utilizzano un antagonista del recettore NMDA: la memantina (Namenda XR). È stato approvato negli Stati Uniti e in Europa come trattamento per la malattia di Alzheimer. Si usa in genere quando una persona presenta sintomi più avanzati e ha mostrato modesti benefici nei pazienti con malattia di Alzheimer da moderata a grave.
La memantina blocca alcuni recettori NMDA quando sono troppo attivi. La combinazione di memantina e di un inibitore della colinesterasi porta a modesti miglioramenti della cognizione e degli esiti globali nei pazienti con malattia avanzata. L'uso della memantina insieme a farmaci che agiscono sull'acetilcolina potrebbe fare una differenza maggiore di quella che questi farmaci farebbero da soli. L'effetto collaterale più comune è il capogiro, ma i pazienti possono soffrire anche di mal di testa, costipazione e, in rari casi, confusione.
Poiché svolgono un ruolo nel modo in cui le cellule nervose dialogano tra loro, la memantina e altri antagonisti dei recettori NMDA vengono studiati anche come trattamenti per malattie come il Parkinson o la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), nota anche come morbo di Lou Gehrig. Gli scienziati stanno ancora cercando di capire come utilizzare queste sostanze chimiche in modo da aiutare le persone a combattere queste malattie.
Farmaci simili
È possibile riconoscere altri antagonisti dei recettori NMDA. Il destrometorfano, ad esempio, è un ingrediente comune degli sciroppi per la tosse.
Altri sono stati associati all'abuso di droga:
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La ketamina è un anestetico ampiamente utilizzato nelle persone e negli animali. Impedisce di sentire il dolore durante gli interventi chirurgici o altre procedure che possono far male. Può far sentire disconnessi dal proprio corpo o far vedere cose che non ci sono (allucinazioni). Negli ultimi anni, gli scienziati hanno studiato se la ketamina possa essere usata per trattare la depressione. Altri ricercatori hanno esaminato se può essere usata per aiutare le persone con disturbo bipolare o lesioni cerebrali o se la PCP e la ketamina possono essere usate per trattare la schizofrenia.
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La Fenciclidina, o PCP, è stata creata come anestetico chirurgico, ma i medici hanno smesso di usarla dopo aver scoperto che aveva gravi effetti collaterali, come allucinazioni e paranoia. Come droga da strada, soprannominata "polvere d'angelo", è spesso collegata a comportamenti violenti.
