Identificato negli Stati Uniti il primo caso di variante Omicron
Di Damian McNamara, MA
1 dicembre 2021 -- Il primo caso di variante Omicron del coronavirus negli Stati Uniti è stato confermato oggi da funzionari in un individuo della California che aveva recentemente viaggiato in Sudafrica. Il paziente era completamente vaccinato contro il COVID-19 e ha accusato solo "sintomi lievi che stanno migliorando", hanno dichiarato i funzionari del CDC.
Il paziente, che non è stato nominato mercoledì nell'annuncio del CDC del primo caso statunitense della variante Omicron, è in quarantena.
"Tutti i contatti stretti sono stati contattati e sono risultati negativi", hanno dichiarato i funzionari.
Il coordinatore della risposta COVID-19 della Casa Bianca, Jeff Zients, ha ribadito che il primo caso non era inaspettato.
"Il team medico dei presidenti continua a ritenere che i vaccini esistenti forniscano un certo livello di protezione contro le malattie gravi causate da Omicron, e gli individui che hanno ricevuto i richiami hanno una protezione ancora più forte", ha dichiarato Zients in un comunicato.
"Questa nuova variante è motivo di continua vigilanza, non di panico", ha dichiarato. "Sappiamo cosa serve per limitare la diffusione del COVID: vaccinarsi, sottoporsi a richiami e adottare misure di salute pubblica come il mascheramento e l'allontanamento".
La variante Omicron, identificata per la prima volta in Sudafrica, è stata segnalata negli ultimi giorni in paesi di tutto il mondo. Hong Kong, Regno Unito e Germania hanno segnalato questa variante, così come l'Italia e i Paesi Bassi. Nel fine settimana sono stati identificati i primi casi nordamericani in Canada. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la malattia è stata riscontrata in almeno 23 Paesi.
Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha annunciato nel fine settimana che questa nuova variante era probabilmente già presente negli Stati Uniti, dichiarando alla ABC This Week che la sua comparsa qui era inevitabile.
Come le varianti precedenti, questo nuovo ceppo ha probabilmente iniziato a circolare negli Stati Uniti prima che gli scienziati potessero effettuare i test genetici per confermarne la presenza.
Venerdì l'OMS ha definito Omicron una variante preoccupante, anche se non si sa ancora molto su quanto si diffonda, quanto possa essere grave e come possa resistere ai vaccini. Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno emanato un divieto di viaggio da diversi Paesi sudafricani.
Resta da vedere se Omicron seguirà il modello della variante Delta, identificata per la prima volta negli Stati Uniti a maggio e diventata il ceppo dominante a luglio. È anche possibile che segua il percorso intrapreso dalla variante Mu. Mu è emersa a marzo e aprile con grande preoccupazione, per poi scomparire a settembre perché incapace di competere con la variante Delta.