Dagli archivi dei medici
Probabilmente avrete già sudato pallottole, anche se non letteralmente. Ma sapevate che in alcuni casi le persone hanno davvero sudato sangue?
Due medici hanno condiviso la storia del trattamento di una giovane donna affetta da questo sconcertante disturbo. Il loro nuovo caso di studio è stato pubblicato sul Canadian Medical Association Journal.
I medici raccontano che la donna di 21 anni è arrivata al loro ospedale italiano sanguinando dal viso senza una ragione precisa. I pazienti hanno raccontato di aver avuto occasionali episodi di sanguinamento improvviso - a volte anche dai palmi delle mani - per circa 3 anni.
Hanno detto che iniziavano a gocciolare sangue senza preavviso. Il sangue colava dalla pelle per un massimo di 5 minuti. A volte succedeva mentre erano in giro, altre volte mentre dormivano. L'emorragia era peggiore quando erano stressate.
E l'imbarazzo che provavano? Tanto da far loro abbandonare la vita sociale.
I ricercatori hanno concluso che la donna era affetta da una rara condizione che la faceva sudare sangue, l'ematoidrosi, e l'hanno trattata con un farmaco chiamato propranololo.
Non conosciamo la causa esatta dell'ematoidrosi", afferma Michael Smith, medico, direttore sanitario del Centro. Ma una teoria è che la colpa possa essere di un sistema nervoso iperattivo, in particolare del sistema nervoso simpatico, che controlla molte funzioni corporee, tra cui la sudorazione.
Questo non spiega l'emorragia, ma spiega perché il propranololo, che notoriamente diminuisce l'attività di questa parte del sistema nervoso, sarebbe d'aiuto.
I medici che hanno scritto il caso di studio affermano che il farmaco ha aiutato il loro giovane paziente a sanguinare meno, ma non a fermarlo completamente.
Anche se gli autori dell'articolo non ne hanno parlato, la condizione sembra simile alla credenza religiosa delle stimmate. Alcuni cristiani ritengono che il sanguinamento dalla testa, dalle mani e da altri punti del corpo abbia un significato spirituale che corrisponde alle ferite subite da Gesù Cristo alla fine della sua vita.