I cani sentono quando siamo stressati

Del Dr. Rob Hicks

29 settembre 2022 - I cani sono in grado di riconoscere quando siamo stressati, secondo i ricercatori di un nuovo studio.

I cani sono noti per essere in grado di fiutare malattie come il cancro, la malaria e il morbo di Parkinson. Il "migliore amico dell'uomo" è anche in grado di rilevare i segnali d'allarme che indicano che una persona sta per avere un attacco epilettico o un episodio narcolettico, che la glicemia è bassa o che sta per avere un'emicrania.

In un nuovo studio, pubblicato su PLOS ONE, i ricercatori hanno scoperto che i cani sono in grado di rilevare i cambiamenti nel respiro e nel sudore degli esseri umani associati allo stress. Inoltre, i cani sono in grado di rilevare questi cambiamenti con un'accuratezza superiore al 90%.

Gli autori hanno spiegato che "gli odori emessi dal corpo costituiscono segnali chimici che si sono evoluti per la comunicazione, principalmente all'interno delle specie". Dato il ruolo dei cani nel sostenere condizioni psicologiche umane come l'ansia, gli attacchi di panico e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), i ricercatori si sono chiesti se i cani potessero percepire i segnali chimici per rispondere agli stati psicologici dei loro padroni.

Addestrati e testati

Per il loro studio, i ricercatori della Queen's University di Belfast hanno raccolto campioni di respiro e sudore prima e dopo un compito aritmetico a ritmo sostenuto da non fumatori che non avevano mangiato o bevuto di recente. Sono stati registrati anche i livelli di stress auto-riferiti e le misure fisiologiche, come la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, dei partecipanti. 

Sono stati reclutati cani da compagnia della comunità di Belfast e di 20 cani, quattro hanno raggiunto la fase di test. I quattro cani avevano un'età compresa tra gli 11 mesi e i 2,25 anni e appartenevano a razze e mix diversi: cocker spaniel, cockapoo e due razze indeterminate (tipo lurcher e tipo terrier). Utilizzando un clicker insieme a crocchette, sono stati addestrati ad abbinare gli odori in un compito di discriminazione. 

Gli autori hanno affermato che nelle fasi di addestramento era necessario ottenere prestazioni superiori all'80% di correttezza (livello casuale) prima di iniziare le fasi di test, per essere certi che se le prestazioni di un cane durante la fase di test scendevano al livello casuale, ciò era dovuto al fatto che i campioni di stress e quelli di base erano indistinguibili per il cane, e non al fatto che il cane "non sapeva come svolgere il compito". 

Durante la fase di test, i campioni di 36 partecipanti che hanno riferito un aumento dello stress a causa del compito e che hanno registrato un aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna durante il compito, sono stati presentati a cani addestrati entro 3 ore dalla raccolta. Ai cani è stato chiesto di trovare il campione di stress del partecipante, prelevato alla fine del compito. Tra i campioni scelti dai cani c'era anche il campione rilassato della stessa persona, prelevato pochi minuti prima dell'inizio del compito.

Applicazioni future

I ricercatori hanno scoperto che i cani sono stati in grado di individuare ed eseguire il loro comportamento di allerta sul campione prelevato durante lo stress in 675 prove su 720, pari al 93,75% delle volte.

"La prima volta che sono stati esposti ai campioni di stress e di relax di un partecipante, i cani hanno individuato correttamente il campione di stress nel 94,44% dei casi", hanno dichiarato gli autori.  Le prestazioni dei singoli cani variavano dal 90% al 96,88% di accuratezza. 

"Questo studio dimostra che i cani sono in grado di discriminare tra il respiro e il sudore degli esseri umani prima e dopo un compito che induce stress", hanno dichiarato gli autori. Una "risposta acuta, negativa e psicologica allo stress" altera il profilo olfattivo del nostro alito e del nostro sudore e i cani sono in grado di rilevare questo cambiamento di odore". 

Gli autori hanno spiegato che le loro scoperte forniscono ulteriori informazioni sulla "relazione uomo-cane" e che i risultati potrebbero essere applicati all'addestramento dei cani da assistenza per l'ansia e il disturbo da stress post-traumatico, attualmente addestrati a rispondere principalmente a segnali visivi.