L'aumento dei casi di COVID-19 nel Regno Unito potrebbe arrivare anche negli Stati Uniti.

27 settembre 2022 -- I nuovi casi di COVID-19 nel Regno Unito sono in aumento e alcuni osservatori si chiedono se gli Stati Uniti vedranno presto un picco simile.

"In genere, ciò che accade nel Regno Unito si riflette circa un mese dopo negli Stati Uniti. Credo che questo sia ciò che ho visto", ha dichiarato alla CNN Tim Spector, professore di epidemiologia genetica al Kings College di Londra.

Spector dirige lo Zoe Health Study, che consente alle persone nel Regno Unito e negli Stati Uniti di segnalare i loro sintomi quotidiani su un'applicazione. Secondo lui, circa 500.000 persone segnalano i sintomi ogni giorno per aiutare a monitorare la pandemia.

Spector afferma che il suo studio ha catturato con precisione l'inizio di ogni ondata di infezioni, persino anticipando di una o due settimane gli avvisi governativi.

Il suo progetto ha riportato una tendenza alla diminuzione per diverse settimane, ma poi un aumento del 30% dei nuovi casi in una settimana recente. 

Anche i dati governativi hanno mostrato che i nuovi casi di infezione erano diminuiti prima di aumentare quella settimana, ma non tanto quanto riportato dallo studio di Spector.

Il Servizio sanitario nazionale ha dichiarato che i nuovi casi sono aumentati del 13% nella settimana conclusasi il 17 settembre.

La CNN ha dichiarato che i dati corrispondono a quanto previsto dai modelli sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti. Inoltre, i numeri non sono ancora sufficienti per essere considerati una nuova ondata. I ricercatori non sono sicuri di cosa stia causando l'aumento, ma dicono che non sembra essere guidato da una nuova variante.

Christina Pagel, docente di ricerca operativa presso l'University College di Londra, ritiene che i casi stiano aumentando nel Regno Unito a causa di una combinazione di immunità in calo e cambiamenti comportamentali.

Alcuni esperti statunitensi prevedono che i casi potrebbero aumentare nuovamente con il freddo. Se dovesse arrivare una nuova ondata, potrebbe essere meno letale rispetto agli inverni precedenti perché un maggior numero di americani è stato vaccinato.