Gli Stati Uniti acquistano un farmaco per via endovenosa per contrastare l'epidemia di vaiolo delle scimmie
Di Carolyn Crist
10 agosto 2022 - Gli Stati Uniti acquisteranno 26 milioni di dollari della versione endovenosa del farmaco antivirale TPOXX della SIGA Technologies Inc. per far fronte all'epidemia di vaiolo delle scimmie in tutto il Paese, ha annunciato martedì l'azienda.
L'azienda farmaceutica SIGA consegnerà il prodotto nel 2023. La versione endovenosa è un'"opzione importante" per i pazienti che non possono inghiottire la pillola, ha dichiarato l'azienda, soprattutto perché il vaiolo delle scimmie può causare eruzioni cutanee e vesciche in bocca.
Il contratto, così come il finanziamento di uno studio sul TPOXX per via endovenosa, "evidenziano la crescente importanza di una risposta su larga scala ai rischi sostanziali posti dalla famiglia dei virus dell'orthopox, tra cui il vaiolo e il monkeypox", ha dichiarato Phil Gomez, PhD, CEO di SIGA.
"Continueremo a coordinarci con il governo degli Stati Uniti per i futuri acquisti di TPOXX orale e TPOXX per via endovenosa".
Le versioni orale e endovenosa di TPOXX sono approvate dalla FDA per il trattamento del vaiolo, ma non sono ancora approvate per il vaiolo delle scimmie, secondo quanto riportato da Reuters. Ma il CDC ha fornito indicazioni per l'uso in regime di "accesso allargato" come farmaco sperimentale.
La SIGA ha anche ricevuto diversi ordini per il farmaco orale dal Canada, oltre che da paesi europei e della regione Asia-Pacifico, secondo quanto riportato dalla Reuters.
Secondo gli ultimi dati del CDC, sono stati segnalati quasi 32.000 casi di vaiolo delle scimmie in più di 80 Paesi in cui la malattia non è tipicamente presente.
Gli Stati Uniti sono in testa alla classifica mondiale dei casi di vaiolo, con quasi 9.500, seguiti dalla Spagna con più di 5.000, dalla Germania con quasi 3.000 e dal Regno Unito con più di 2.900. Anche la Francia e il Brasile hanno segnalato più di 2.000 casi, mentre il resto dei Paesi ha riportato meno di 1.000 casi.
Negli Stati Uniti, New York è in testa con oltre 2.000 casi, secondo gli ultimi dati del CDC. La California ha segnalato circa 1.300 casi, seguita dalla Florida con 976 casi e da Georgia, Texas e Illinois con più di 700 casi. Il resto degli Stati ha segnalato meno di 300 casi, e solo il Wyoming non ne ha segnalati finora.