Inventore 2017: Kavya Kopparapu, 17 anni
Di Stephanie Watson Dagli archivi del medico
Nel 2016, la diciassettenne Kavya Kopparapu ha inventato Eyeagnosis, un sistema di lenti stampato in 3D e un'applicazione mobile. Il dispositivo scatta una foto della retina e la analizza con l'intelligenza artificiale per diagnosticare la retinopatia diabetica, una complicazione del diabete che può portare alla cecità, senza la necessità di una visita oculistica approfondita.
L'invenzione è stata ispirata dal nonno di Kopparapu, che vive in una piccola città dell'India. "Era fortunato perché aveva i mezzi per andare in un ospedale importante e farsi fare la diagnosi, ma molte persone nei Paesi in via di sviluppo o nelle zone rurali potrebbero non avere un oculista a disposizione", spiega Kopparapu. Ha testato Eyeagnosis in un ospedale che fornisce assistenza ai quartieri poveri dell'India. "In questo momento stanno usando attrezzature tradizionali, portando con sé ingombranti macchine fotografiche per la retina sul retro di motociclette".
Eyeagnosis non è la prima invenzione di Kopparapu. Durante il suo primo anno alla Thomas Jefferson High School for Science and Technology di Alexandria, VA, ha sviluppato l'applicazione mobile MediKey, che consente ai paramedici di estrarre in modo rapido e sicuro informazioni mediche dagli smartphone dei pazienti svenuti.
Nel 2015, la consapevolezza di essere una delle poche ragazze nella classe di scienze elettiva della sua scuola ha portato Kopparapu a fondare GirlsComputingLeague. Questa organizzazione senza scopo di lucro ospita laboratori per le ragazze delle scuole meno abbienti che non hanno accesso alle risorse informatiche e scientifiche. Nell'ottobre 2017 ha ospitato il suo Summit sull'intelligenza artificiale, riunendo leader del settore e studenti per introdurre una nuova generazione alla tecnologia.
Tra la gestione di un'organizzazione non profit e l'invenzione di dispositivi medici, Kopparapu ha fatto parte del consiglio di amministrazione di un museo scientifico interattivo e ha collaborato a progetti di ricerca con la Stony Brook University e il National Institutes of Health.
Il suo obiettivo è fondere le sue passioni per l'assistenza sanitaria, la medicina e l'informatica in una carriera, e ispirare altre giovani donne a seguire il suo percorso. "Voglio avere un impatto sugli studenti che vogliono dedicarsi all'informatica e renderli più fiduciosi nelle loro capacità, nelle loro competenze e nel loro futuro".
Dove si trova ora?
Oggi 18enne e studentessa all'Università di Harvard, Kopparapu ha all'attivo un secondo summit sull'intelligenza artificiale e uno stage estivo presso il team Core Machine Learning di Apple.
Attualmente sta testando una nuova tecnologia da lei sviluppata per diagnosticare il cancro mortale al cervello, il glioblastoma. GlioVision utilizza un'immagine bioptica scannerizzata per fornire agli oncologi informazioni dettagliate su un tumore in modo più rapido e meno costoso rispetto agli attuali metodi basati sul DNA.
"Ho trovato la mia nicchia nell'uso dell'informatica per rendere più accessibile la tecnologia biologica", dice l'autrice.