I mirtilli rossi prevengono le infezioni del tratto urinario? Il medico esamina la ricerca.
Le ricerche in merito non sono del tutto chiare. Alcuni studi hanno rilevato che bere succo di mirtillo rosso o assumere pillole di mirtillo rosso può prevenire le IVU, soprattutto nelle donne che sono a rischio di queste infezioni. Ma altri non sono giunti a questa conclusione.
I mirtilli rossi non sembrano funzionare per tutti. E non curano le IVU già presenti.
L'American College of Obstetrics and Gynecology afferma che il succo di mirtillo non zuccherato e gli integratori di mirtillo rosso possono rendere meno probabili le IVU, ma che non è ancora chiaro quanto se ne debba assumere e per quanto tempo.
Come può funzionare?
Gli scienziati erano soliti pensare che i mirtilli rossi proteggessero dalle IVU rendendo l'urina più acida, meno amichevole per i batteri come l'Escherichia coli (E. coli) che di solito sono i responsabili.
Ma ora i ricercatori hanno una teoria diversa: i mirtilli rossi rendono più difficile per i batteri che causano l'infezione aderire alle pareti del tratto urinario.
È possibile che le sostanze nutritive contenute nei mirtilli rossi modifichino i batteri in modo che non possano aderire alle vie urinarie. Oppure i mirtilli rossi creano un rivestimento scivoloso sulle pareti del tratto urinario che rende difficile per l'E. coli avere una buona presa.
Tenere presente
A causa della loro acidità, i mirtilli rossi possono essere difficili da assumere per alcune persone.
Il succo di mirtillo rosso è ricco di sali chiamati ossalati, che possono rendere più probabili i calcoli renali, soprattutto se si tende già ad avere questo tipo di calcoli.
Chi assume il farmaco anticoagulante warfarin dovrebbe evitare i prodotti a base di mirtillo rosso, perché i mirtilli rossi possono interagire con il warfarin e causare emorragie.
Se vi piace il succo di mirtillo e non vi dà fastidio allo stomaco, non influisce su un'altra condizione o sui vostri farmaci, è un'opzione.
Se si decide di assumere integratori, è meglio parlarne prima con il proprio medico.
