Il medico spiega i sintomi delle crisi di assenza, precedentemente chiamate crisi petit mal, sia tipici che atipici.
Poiché le crisi di assenza sono di solito piuttosto brevi, tendono a colpire durante i periodi di inattività e assomigliano molto a un sogno a occhi aperti o a un "essere fuori dal proprio mondo", possono passare inosservate agli altri e non essere diagnosticate per qualche tempo.
Le crisi di assenza si dividono in due categorie: tipiche e atipiche.
Le crisi di assenza tipiche iniziano bruscamente, durano da 10 a 30 secondi e si risolvono senza complicazioni. La persona si ferma semplicemente sui suoi passi (e/o a metà frase) ed entra in uno stato di trance durante il quale non risponde e non si rende conto di ciò che la circonda. Può fare dei movimenti incespicanti con le mani, e durante la crisi possono verificarsi anche battiti di palpebre, schiocchi di labbra o movimenti di masticazione. Quando la crisi passa, la persona torna alla normalità, senza ricordare l'evento e senza effetti persistenti. In generale, le tipiche crisi di assenza non hanno una causa riconoscibile.
Le crisi atipiche sono simili a quelle tipiche, con la differenza che tendono a iniziare più lentamente, a durare più a lungo (fino a qualche minuto) e possono comportare un abbassamento o una caduta. La persona può anche sentirsi confusa per un breve periodo di tempo dopo aver ripreso conoscenza. Sebbene la causa delle crisi atipiche possa non essere identificabile, a volte sono riconducibili ad anomalie cerebrali presenti alla nascita (congenite), a traumi o lesioni, oppure a complicazioni di malattie epatiche o renali. Questo tipo di crisi può continuare anche in età adulta.
Chiamare il medico per le crisi di assenza se:
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Notate che il vostro bambino ha dei momenti in cui "è fuori dal suo mondo", oppure ha dei momenti in cui fissa gli occhi o altri comportamenti che possono indicare crisi di assenza.
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L'insegnante di vostro figlio si lamenta del fatto che a scuola il bambino è "distratto" o "sogna sempre a occhi aperti". Chiedete all'insegnante di scrivere una descrizione dettagliata del comportamento di vostro figlio, quanti episodi ha al giorno e quanto durano.